Tremenda fatica è quella di volersi allontanare con violenza da se stessi!— Goethe
Tremenda fatica è quella di volersi allontanare con violenza da se stessi!
Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente.
Non c'è nulla di più terribile dell'immaginazione senza gusto.
La vita è troppo breve per bere vini mediocri.
E' meglio ingannarsi sul conto dei propri amici, che ingannare i propri amici.
Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
L'uomo guarda senza vedere, ode senza ascoltare, tocca senza percepire, mangia senza gustare, si muove senza essere cosciente dei suoi spostamenti né del suo corpo, respira senza percepire gli odori e parla senza prima pensare.
Vedere quello che c'è, finalmente guardare e sapere che stai guardando, sentire il tempo che passa, essere sensibile a ciò che accade nei piú piccoli registri di movimento.
L'uomo è grande poiché si riconosce miserabile. Un albero non si riconosce miserabile. Si è quindi miserabili perché ci si riconosce miserabili: ma è essere grandi riconoscere che si è miserabili.
Chi è realmente consapevole di sé sa dove sta andando e perché.
Se l'evoluzione dell'anima e la comprensione della natura della coscienza sono la principale ragione della vostra presenza sulla terra, l'obiettivo del «film» nel quale recitate la parte del protagonista, tutto, nel film, dovrà riguardare questo argomento.
Si può imparare qualcosa da un temporale. Se accettiamo di bagnarci sin dal principio, eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.
Non c'erano risa, né cori o suono d'arpe, e la fierezza e la speranza suscitate nel loro cuore dal canto delle antiche canzoni sul lago si erano spente in una stanca malinconia. Sapevano che stavano per arrivare alla fine del viaggio, e che poteva essere una fine davvero orribile.
Io ritengo che l'inversione [delle preferenze sessuali] non sia l'effetto né di una scelta prenatale né di una malformazione endocrina né della passiva e determinata risultanza di complessi. È una presa di coscienza che il bambino raggiunge quando sta soffocando.
Le verità ovvie [...] sono i figli inutili del senno di poi.
Non volgiamoci all'indietro con rabbia e nemmeno in avanti con paura, ma attorno a noi con consapevolezza.