Dovunque tu sia, siici per intero.— Jim Elliot
Dovunque tu sia, siici per intero.
L'uomo che non agirà fino a quando non conoscerà ogni fatto non agirà mai affatto.
La vita, senza il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico.
Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri.
Quando arriva la tua nave, sii certo di volerla scaricare.
Soltanto la coscienza del soggetto, il giudizio della sua ragione pratica, può formulare la norma immediata dell'azione.
Capì che il suo cuore non era cambiato di un battito.
Era la sua stella, la sua guida. E capì che quello era l'amore, capì che lei sarebbe stata la stella e lui il marinaio, e che il cielo li avrebbe guidati per sempre.
Il distacco e la rassegnazione possono essere tutt'al più il fine della consapevolezza, non il mezzo per evitarla.
La felicità non va inseguita, ma è un fiore da cogliere ogni giorno, perché essa è sempre intorno a te. Basta accorgersene.
Quando la vostra attenzione si muove verso l'Adesso, vi è uno stato di vigilanza. È come se vi foste risvegliati da un sogno, il sogno del pensiero, il sogno del passato e del futuro. Così chiaro, così semplice. Non vi è spazio per creare problemi. Solamente questo momento. Così come è.
Chi voglia varcare senza inconvenienti una porta aperta deve tener presente che gli stipiti sono duri.