Francese. Il primo popolo dell'Universo.
L'arte! L'arte! Che bella cosa questa vanità.
Ginnastica. Non se ne fa mai troppa. Sfiniteci i bambini.
Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste; hanno paura di essere scoperti, e passano nella vita con gli occhi bassi.
Non sono mai stati i fiori di pisello a far sbocciare la primavera.
Risparmio: bell'insegna di bottega, ispira fiducia.
La Francia è una nazione che s'annoia.
Il paesaggio è delizioso, vario pur nella sua monotonia, aereo, incantevole, di una bellezza che ammalia senza avvincere, che affascina senza sedurre e che, in una parola, dimostra di possedere più buon senso che grandezza e più intelligenza che poesia: è la Francia.
Come si può governare un paese che conta duecentoquarantasei varietà di formaggio?
La Francia, paese dove spesso giova far mostra dei propri vizi ed è sempre pericoloso rivelare le proprie virtù.
La nazione francese sarebbe più saggia se avesse meno spirito.
La Francia fu per lungo tempo un dispotismo temperato dagli epigrammi.
La Francia non ha né inverno, né estate né principi morali: a parte questi inconvenienti è un bel paese.