Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere.
Concorrenza. L'anima del commercio.
Le critiche che rivolgiamo alle persone amate ce le allontanano sempre un pò. Non bisogna toccare gli idoli; la doratura può restarci sulle dita.
Sostengo che le idee sono eventi. È più difficile renderle interessanti, lo so, ma se non ci si riesce, la colpa è dello stile.
Non bisogna chiedere arance ai meli, sole alla Francia, amore alle donne, felicità alla vita.
Il rimpianto è un riconoscimento di qualche cosa di buono che c'è nella vita.
L'arte di non leggere è assai importante. Essa consiste nel non prendere in mano quello che in ogni momento occupa immediatamente la maggior parte del pubblico.
L'unico vero lettore, è il lettore attento.
L'uomo dovrebbe leggere secondo la propria inclinazione, perché quello che legge per dovere non gli servirà a niente.
Non serve rimpiangere quel che non si è letto, o inseguirlo insensatamente e con immane fatica: quello che non si è letto non era stato scritto per noi.
Leggere è un'attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.
Rileggere. Si usa per i classici che si leggono la prima volta.
Scortesie di lettore. La duplice scortesia del lettore nei confronti dell'autore consiste nel lodare il secondo libro di costui a spese del primo (o viceversa) e nel volere che l'autore gliene sia grato.
Un lettore professionista è in primo luogo chi sa quali libri non leggere.
Oggi la lettura tende a diventare una specie di orgia, dove ciò che conta è la volgarità dell'immaginazione, la banalità della trama e la mediocrità dello stile.
Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso.
Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti.
Così io vivo nel mondo più come osservatore dell'umanità che come appartenente alla specie.
I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere.
Si può vivere soltanto se, con una certa frequenza, non si fa quello che ci si propone. L'arte consiste nel proporsi la cosa giusta da non fare.
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Vivere è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente.
Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce.
La felicità è vivere e io sono per la vita.
Affrettati a vivere bene e pensa che ogni giorno è in sé stesso una vita.
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