La maggior parte della scienza umana è una costruzione basata sull'immaginazione.— Helen Keller
La maggior parte della scienza umana è una costruzione basata sull'immaginazione.
Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
La meravigliosa ricchezza dell'esperienza umana perderebbe qualcosa della gratificante gioia che dà se non ci fossero limitazioni da superare. Il momento del raggiungimento della vetta sarebbe enormemente meno meraviglioso se non ci fossero vallate buie da attraversare.
Ogni fede viene messa alla prova mediante i suoi effetti pratici nella vita. Se è vero che l'ottimismo permette al mondo di andare avanti e che il pessimismo lo rallenta, allora è pericoloso propagare una filosofia pessimista.
Tenere il nostro viso rivolto ai cambiamenti, e comportarsi come spiriti liberi in presenza del fato, è forza invincibile.
Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi.
Immaginazione. Un emporio di fatti sotto la direzione congiunta di un poeta e di un bugiardo.
Con l'immaginazione e con gli ostacoli si può sempre adorare una donna, non è altrettanto facile amarla.
Ciascuno di noi vive nell'immaginazione altre vite, alimentate dai testi letterari e dai media. Per loro tramite tenta di porre rimedio alla limitatezza della propria esistenza.
È che non bisognerebbe mai immaginarsi qualcosa troppo nel dettaglio perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe accadere.
C'è qualcosa di più importante della logica: l'immaginazione.
La mia immaginazione è un monastero e io sono un monaco.
Solo l'immaginazione dell'uomo fa sì che la verità trovi un'effettiva e inalienabile esistenza. L'immaginazione, e non l'invenzione, è la suprema padrona dell'arte come della vita.
L'immaginazione consiste nel vedere le cose come sono realmente, nella loro vera essenza, non quali appaiono essere. È il supremo realismo dello spirito. Il paradosso è che l'amore è sua causa ed effetto.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.
La vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario.