Cercare la felicità in questa vita, ecco il vero spirito di rivolta.
Non ci può essere libertà o bellezza nella vita quotidiana se questa dipende dai prestiti e dai debiti.
Tutto ciò che ho scritto è in stretta relazione con ciò che ho vissuto intimamente ‐ anche se non esteriormente.
La bellezza è una moneta che ha corso solo in un dato tempo e in un dato luogo.
Il vero spirito di rivolta consiste nell'esigere la felicità qui, in questa vita.
La felicità è reale solo quando condivisa.
Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa.
La felicità corre dietro a chi lavora e fa il bene; fugge lontano da chi la cerca sola e a dispetto di tutti.
La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha.
Sinché un uomo gode della vita, nulla deve disperare: può ad un tratto passare dal più profondo dolore alla massima gioia; dalla massima disgrazia alla più alta felicità.
Per quanto possa sembrare paradossale, quello che a molti di noi manca è il coraggio di tollerare la felicità senza autosabotarsi.
Esiste solo una passione, la passione per la felicità.
L'uomo più felice che io conosca ha un accendino e una moglie, ed entrambi funzionano.
Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. E' per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.
Quello che davvero muove la nostra vita è la felicità.