Il passato e il futuro non sono oggettivi, ma appartengono all'anima.— Henry Corbin
Il passato e il futuro non sono oggettivi, ma appartengono all'anima.
Dio stesso è la fonte e la realtà dell'Eros, e ne proibisce una doppia profanazione: quello del libertinaggio, che ne è la profanazione, e quella dell'ascetismo che per calcolo o per pessimismo congenito ne è la negazione.
Noi non possiamo sprecare lacrime su quello che avrebbe potuto essere. Dobbiamo trasformare le lacrime in sudore che ci possa portare a quello che può essere.
Il passato, il futuro. Ci sono momenti nella storia in cui la rinuncia al coraggio di progettare il nuovo apre la strada a chi guida la rabbia verso approdi sconosciuti. La sinistra non può avere paura del futuro, né nostalgia del passato.
Chi non ha paura del futuro può godersi il presente.
Mi è sempre piaciuto il domani, comunque vada una giornata c'è sempre un domani.
Il futuro entra in noi per trasformarsi in noi molto prima di essere accaduto.
Il futuro giace addormentato negli esseri umani e deve solo essere svegliato. Esso è già nato.
Non stare in ansia per l'avvenire, perché vi arriverai, se dovrai, portando in te la stessa ragione di cui ti avvali ora per il presente.
Cerco di non pensare all'indomani; il futuro non esiste, dicono gli indio dell'altipiano, contiamo solo sul passato per trarne esperienza e conoscenza, e sul presente che è appena un batter di ciglia, perché nello stesso istante si tramuta in passato.
Il passato non ha importanza alcuna. Il presente non ha importanza alcuna. È del futuro che dobbiamo trattare. Il passato è infatti ciò che l'uomo non avrebbe dovuto essere. Il presente è ciò che l'uomo non dovrebbe essere. Il futuro è ciò che sono gli artisti.
Il futuro non è mai scritto... solo buttato giù a matita.