Il passato e il futuro non sono oggettivi, ma appartengono all'anima.— Henry Corbin
Il passato e il futuro non sono oggettivi, ma appartengono all'anima.
Dio stesso è la fonte e la realtà dell'Eros, e ne proibisce una doppia profanazione: quello del libertinaggio, che ne è la profanazione, e quella dell'ascetismo che per calcolo o per pessimismo congenito ne è la negazione.
Ho smesso di programmare il futuro. E' molto meglio ricominciare ogni giorno da zero.
Ammirare un quadro antico equivale a versare la nostra sensibilità in un'urna funeraria, invece di proiettarla lontano, in violenti getti di creazione e di azione.
Non si può essere reazionari perché non c'è dove tornare; non si può essere progressisti, perché non c'è dove andare.
Non aver paura per il futuro,non piangere per il passato.
Futuro. È il tempo in cui i nostri affari prosperano, i nostri amici sono sinceri e la nostra felicità è assicurata.
Il futuro si apre davanti a lei come un fiore precoce che ha sentito il primo raggio di sole, ma potrebbe rimanere congelato sul ramo. Perché la primavera non è ancora arrivata e quel raggio di sole l'ha ingannata.
Mettiamoci a inventare il domani invece di preoccuparci di ciò che è accaduto ieri.
Per fare in modo che il mondo che noi vogliamo non assomigli troppo a quello in cui viviamo oggi, è tempo di decolonizzare il nostro immaginario. Non è affatto sicuro che ci restino ancora trent'anni.
Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, sta nascendo l'Italia di domani. Un'Italia migliore.
L'uomo dell'avvenire dovrà nascere fornito di un cervello e di un sistema nervoso del tutto diversi da quelli di cui disponiamo noi, esseri ancora tradizionali, copernicani, classici.