La maggioranza degli uomini vive in quieta disperazione.— Henry David Thoreau
La maggioranza degli uomini vive in quieta disperazione.
Tutte le disavventure non sono che gradini verso la fortuna.
Il governo è, nell'ipotesi migliore, solo un espediente; ma la maggior parte dei governi sono di solito espedienti inutili, e tutti i governi sono tali di quando in quando.
Diciamo che il nostro è l'unico modo di vita: ma ve ne sono così tanti altri! Tanti quanti i raggi che in un cerchio possono essere tracciati dal centro.
Sotto un governo che imprigiona le persone ingiustamente, l'unico posto per un uomo giusto è la prigione.
Non parlerei tanto di me stesso se ci fosse qualcun altro che conoscessi ugualmente bene.
Ulrich è alle prese con il suo (e della sua generazione) vuoto di poter essere, con un'apatica rassegnazione.
Ho imparato che non devi affrontare la vita con dei guantoni da baseball in entrambe le mani; devi essere capace di tirare indietro qualche cosa.
Il distacco e la rassegnazione possono essere tutt'al più il fine della consapevolezza, non il mezzo per evitarla.
Le virtù cristiane della pazienza e della rassegnazione sono le massime virtù dell'imbecillità umana.
Una buona dose di rassegnazione è di fondamentale importanza per affrontare il viaggio della vita.
La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo.
Sembra che mai nulla si decida ad andare per il verso giusto finché siamo anche soltanto un poco rassegnati.
Non c'è rimedio a niente nella vita.
Perché l'uomo comune è passivo. All'interno di un cerchio ristretto... si sente padrone del proprio destino, ma di fronte ai grandi avvenimenti è impotente quanto di fronte agli elementi. Quindi, anziché tentare di influenzare il futuro, si mette giù e lascia che le cose gli succedano.
Gli uomini avevano rinunciato per sempre a una felicità condivisa, le donne condividevano anche ciò che non avevano e non avrebbero mai avuto.