Amo avere tanto denaro quanto basta per non doverci pensare.
Il malato deve guidare il medico, come il cane il cacciatore.
Il perdono è vano! ciò che è fatto è fatto, e ciò che non è fatto non è fatto!
L'intelligenza è la facoltà grazie alla quale ci si astiene.
Gli uomini intelligenti non possono essere dei buoni mariti, per la semplice ragione che non si sposano.
La fedeltà non è negli atti, ma nel cuore.
Diciamo le cose come stanno: è bello avere del denaro anzitutto per gli agi che procura, e più ancora per l'impressione di sicurezza con cui ci libera da ogni imbarazzo e ci tranquillizza.
Niente arriva a sproposito, se arriva insieme al denaro.
I soldi sono una cosa orribile da seguire, ma affascinante da incontrare.
Uno scudo in borsa fa più onore di cento scudi buttati inutilmente.
In fondo al cuore le donne pensano che compito dell'uomo è guadagnare soldi, e compito loro spenderli.
Pecunia non olet. (Il denaro non puzza).
Il confronto tra la "friabilità" del denaro e la solidità della "Parola di Dio", in questo contesto di conclamata emergenza del "sistema finanziario" occidentale (e quindi mondiale), appare con la folgorazione di un'evidenza semplicemente plateale.
Il denaro è la merce universale: cioè a dire è quella merce la quale per la universale sua accettazione, per il poco volume che ne rende facile il trasporto, per la comoda divisibilità, e per la incorruttibilità sua è universalmente ricevuta in iscambio di ogni merce particolare.
L'odore dei soldi è buono, qualunque sia la loro provenienza.
C'è un solo problema con i soldi puliti: sono molto difficili da fare. I margini sono bassi, c'è troppa concorrenza.