I ciechi conducono i ciechi. Questo è il sistema democratico.
Ancora prima che cominci la musica, c'è quell'aria annoiata sulle facce della gente. Una forma di autotortura, il concerto.
I ciechi guidano i ciechi. È il sistema democratico.
Prima di conoscere la teoria della reincarnazione, ero solito biasimare la mia famiglia, la società, mia moglie... Ora so con chiarezza che non devo biasimare nessun altro che me stesso. Adesso sono libero, nessun altro è responsabile.
Chi è eternamente preoccupato dai problemi dell'umanità o non ha problemi di suo o si è rifiutato di affrontarli.
Nessuno metterebbe una sola parola sulla carta se avesse il coraggio di vivere ciò in cui crede.
Nel mondo dei ciechi, un solo occhio può essere una valida qualifica per diventare re.
Quello che ci manca ci attira. Nessuno ama la luce come il cieco.
Ciecamente sogniamo di superare la morte attraverso l'immortalità anche se da sempre l'immortalità ha rappresentato la peggiore delle condanne, il destino più terrificante.
I ciechi hanno un grandangolo nella memoria, un'apertura più vasta di quella perduta. Ricordano un mondo più grande e si trovano in uno più piccolo contro cui vanno a sbattere di continuo.
Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso.
Nei romanzi i poliziotti sono sempre ciechi come talpe.
Ma Amore è cieco e gli amanti non vedono le dolci follie che commettono.
Controfavola: "Il re è nudo!", gridò il bambino. Non era vero, ma nessuno della folla ebbe cuore di contraddire un bambino cieco.
Gli artisti, le farfalle, gli ubriachi vanno avanti a zig zag. Soltanto i ciechi e le locomotive van sempre dritto, e se la terra non fosse rotonda ne cascherebbero fuori nell'etere.
La morte è sotto i nostri piedi, può colpire ovunque, si muove invisibile, esplode potente, non conosce distinzione di Paesi e di popoli, non separa il giusto dall'ingiusto, il malato dal sano, il bambino dall' anziano, passa con la sua falce e distrugge ogni vita con selvaggia cecità.