Se l'amore è cieco, tanto meglio si accorda con la notte.
E chi muore senza portare nella tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche vecchio amico?
La brevità è l'anima stessa della saggezza.
Non prendere a prestito da un amico e non prestare, perché spesso il prestito perde se stesso e l'amico.
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.
Sebbene per natura io non sia onesto, lo sono per caso, di quando in quando.
L'amore. Una specie di zona franca che potevamo abitare: uno spazio extraterritoriale dove la nostra mancanza di vera autonomia sembrava irrilevante.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto perché l'amore è sufficiente all'amore.
Se il piacere ti invita per un giro di danza, puoi anche star seduto. Ma se l'amore ti fa cenno, guarda se lo riconosci.
Tre passioni, semplici ma preponderanti, hanno governato la mia vita: il desiderio di amore, la ricerca della conoscenza, e la insopportabile pena per le sofferenze dell'umanità.
L'amore vive d'inazione e muore di sazietà.
Conosco dell'amore solo i lati peggiori: il distacco da un incontro mai stato.
Stiamo effettivamente distruggendo noi stessi per mezzo di una violenza mascherata da amore.
Chi ama meno non ama più.
La migliore, l'unica maniera per conservare l'amore, è darlo.
Chi pronuncia parole d'amore è come chi lancia un messaggio in codice con una tramittente difettosa, senza mai essere sicuro di cosa viene captato.
Desideriamo essere con Gesù e questo nostro desiderio lo esprimiamo ad occhi chiusi, alla cieca, mettendoci in tutto nelle sue mani.
Nei romanzi i poliziotti sono sempre ciechi come talpe.
Chi non ha fretta ha modo di chiarire ed accertare le cose; la fretta è improvvida e cieca.
Sei cieco e stai camminando senza bastone, e vai a sbattere contro le porte che si aprono col denaro.
Seguire solo con la fede, è seguire ciecamente.
Come un cieco avverte il sole senza vederlo, così l'anima Dio.
Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci.
Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore.
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
Quando la notte ti acchiappa veramente, venirne fuori è come combattere coi leoni, coi ragni giganti.
Ascoltate i pensieri, i presentimenti della notte, perché, in quella pace, come sommesso rumore lontano, si fa la coscienza sentire.
Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle.
La sera insegna ad attendere il giorno, che arriva come sempre, a chiudere i passaggi della notte.
Questa notte non può durare in eterno, perchè fra poco arriverà il mattino, ammesso che ci sia un domani.
La notte è davvero il momento migliore per lavorare. Tutte le idee sono lì per essere tue perché tutti gli altri dormono.
La notte, chi scrive queste parole lo ha già detto altrove è lo stato proprio e normale della creazione di cui facciamo parte. Il giorno, breve nella durata come nello spazio, non è che una misura stellare.
E' notte, i pesci volano alti e il destino sa già tutto.
La notte dissimula i difetti ed è indulgente con tutte le imperfezioni; a quell'ora, ogni donna sembra bella.
Ci si trascina di notte per le vie e si parla tra sé. Il dialogo alligna di giorno e risuona dei suoi traffici ignobili. Di notte si monologa. Come dei re.
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