Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.— Hermann Hesse
Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.
Il principio di ogni arte è l'amore; valore e dimensione di ogni arte vengono soprattutto determinati dalle capacità d'amore dell'artista.
La malinconia ha questo di diabolico, che non solo ti fa ammalare, ma ti monta la testa e ti rende miope o addirittura superbo.
Quando odiamo un uomo, odiamo nella sua immagine qualche cosa che sta dentro di noi. Ciò che non è in noi non ci mette agitazione.
Chi non può pensare e assumersi in proprio delle responsabilità ha bisogno di un capo e lo invoca.
La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.
La madre della dissolutezza non è la gioia, bensì la mancanza di gioia.
La gioia non è nelle cose, è in noi.
La vera gioia è austera.
Sinché un uomo gode della vita, nulla deve disperare: può ad un tratto passare dal più profondo dolore alla massima gioia; dalla massima disgrazia alla più alta felicità.
L'ironia è la gaiezza della riflessione e la gioia della saggezza.
Le grandi gioie sono indiscrete.
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
Non bisogna mai gioire della propria giornata prima di aver messo il berretto da notte.
Come i bambini ed i vecchi si mise a piangere senza sapere il perché, ‐ di dolore ch'era gioia, di gioia ch'era dolore.