La rassegnazione è un suicidio quotidiano.— Honoré de Balzac
La rassegnazione è un suicidio quotidiano.
Sono i paesi atei o filosofi che fanno pagar cara la vita umana a quelli che la turbano, ed hanno ragione, poiché essi non credono che alla materia, presentemente!
La virtù è inscindibile: o è o non è. Si dice che basta far penitenza dei propri peccati. Un altro bel sistema, in virtù del quale si è assolti da un delitto con un atto di contrizione!
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
Le donne, quando non amano, hanno tutto il sangue freddo di un vecchio avvocato.
La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
La legge di Murphy dice che tutto quello che deve accadere, accadrà. E a noi non sembrava assolutamente una cosa brutta.
In amore il solo fallimento consiste nel non tentare più.
Ulrich è alle prese con il suo (e della sua generazione) vuoto di poter essere, con un'apatica rassegnazione.
Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
L'unico loro desiderio non era rassegnarsi, ma poter smettere di sperare. Perché la speranza uccide più lentamente.
Quello che ciascun uomo può compiere è il movimento della infinita rassegnazione; e, per conto mio, non esiterò ad accusare di viltà chiunque si immagini di esserne capace.
Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.
Se uno ha davvero perso la speranza, non sarebbe così disposto a dirlo.
Ogni battaglia contro pregiudizi universalmente condivisi è una battaglia persa.
In Italia tutti ritengono che il cambiamento sia necessario, ma poi sospirano perché è anche impossibile.