L'amore lo si riconosce dal dono. E poiché ogni dono proviene dall'amore, il primo tra tutti i doni è l'amore.
— Ildefonso Schuster
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La nostra interpretazione
L’amore viene presentato come una realtà che si manifesta concretamente attraverso il dono. Non si tratta soltanto di un sentimento astratto o di un’emozione passeggera, ma di una forza che spinge la persona a uscire da sé per offrire qualcosa agli altri: tempo, attenzione, cura, perdono, sostegno. Il dono non è quindi un elemento accessorio, ma il segno attraverso cui l’amore diventa visibile e riconoscibile. Dove c’è gratuità, dove non si cerca un ritorno immediato o un vantaggio personale, lì si rivela una forma autentica di amore. Allo stesso tempo, ogni gesto autenticamente gratuito ha la sua radice nell’amore: non nasce dal calcolo, ma da un movimento del cuore che desidera il bene dell’altro. Per questo l’amore viene indicato come il primo e più grande tra tutti i doni, perché è la sorgente da cui scaturiscono tutti gli altri; senza di esso, anche il gesto più generoso perde profondità, mentre con esso anche un piccolo atto assume un valore immenso.