I benefici non obbligano tanto quanto il modo di porgerli.— Ippolito Nievo
I benefici non obbligano tanto quanto il modo di porgerli.
Sì, morire sorridendo! Ecco non lo scopo, ma la prova che la vita non fu spesa inutilmente, ch'essa non fu un male né per noi né per gli altri.
La ragione si fa adulta e vecchia; il cuore resta sempre ragazzo.
La pace della vecchiaia è un placido golfo che apre a poco a poco il varco all'oceano immenso infinito, e infinitamente calmo dell'eternità.
La gioventù è il paradiso della vita: l'allegria è la gioventù eterna dell'animo.
L'amore è un'erba spontanea, non una pianta da giardino.
Non vi spaventi dal beneficare gli uomini la ingratitudine di molti; perché oltre che el beneficare per sé medesimo sanza altro obietto è cosa generosa e quasi divina, si riscontra pure beneficando talvolta in qualcuno sí grato, che ricompensa tutte le ingratitudini degli altri.
La beneficenza appaga in primo luogo lo stesso benefattore.
Chi accoglie un beneficio con animo grato paga la prima rata del suo debito.
Dà un doppio soccorso al povero chi glielo dà in fretta.
Non va bene esagerare in beneficenza, perché ad un certo punto non si guadagna più che l'odio del beneficiato.
Nessuno si stanca di ricevere benefici. I benefici sono azioni secondo natura: quindi non stancarti di riceverne, nel momento in cui ne fai.
Confesso che nella parola beneficenza non trovo più la sua primitiva bellezza; è stata sciupata dai farisei che l'hanno troppo usata.
Un beneficio perde grazia a dargli troppa pubblicità; chi vuole che sia ricordato, deve dimenticarlo per primo.