Se hai rigettato la gloria, fuggi da coloro che vanno a caccia di lode.
Quando è dato il fervore, è tolta la tristezza ed il lutto.
Custodiscono la purezza le fatiche corporali e la meditazione della Scrittura.
Non fuggire i malati di malattie ripugnanti perché anche tu sei rivestito di carne.
Disprezza l'onore e sarai onorato, non amarlo e non sarai disprezzato.
Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di cio che è glorioso, se tutto cio che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale.
A colui che prova e fallisce e muore, io do grande onore e gloria e lacrime.
Non c'è gloria o voglia che si possa bere oppure masticare né pietra di mulino a vento che quel sasso al cuore possa frantumare.
L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica.
Le vane e transitorie scene di grandezza umana non sono degne di un pensiero serio.
Solo la gloria di chi ha vissuto con onore cresce con il trascorrere degli anni.
Nella tomba non c'è posto per la gloria.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a un altro uomo. La vera nobiltà sta nell'essere superiore alla persona che eravamo fino a ieri.
Che cosa è mai la gloria se non la somma dei malintesi raccolti intorno a un grande nome?
La gloria è come le lucciole, che da lontano brillano ma viste da vicino non hanno né testa né luce.