La gloria si concede solamente a quelli che l'hanno sempre sognata.
Il potere non si prende, si raccatta.
Le cose principali che sono state dette all'umanità sono sempre state delle cose semplici.
Gli avversari non si devono lusingare ma schiacciare.
Rispetto solo coloro che mi resistono, ma non posso tollerarli.
Il nazionalismo è quando l'odio per quelli non della tua gente viene per primo.
Solo la gloria di chi ha vissuto con onore cresce con il trascorrere degli anni.
La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta.
La gloria del maestro sono i discepoli, nei quali si rispecchia e sopravvive.
Quale rivale dovete combattere? Un marito! Non vi sentite umiliato di fronte a questa sola parola? Che vergogna se fallite! e quanta poca gloria nel successo!
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.
Una forma invidiabile di gloria, forse tra le più belle: legare il proprio nome al crollo di una religione.
Nella tomba non c'è posto per la gloria.
Santifichiamoci e glorifichiamo il Signore.
Da natura tutti siamo avidi troppo più che non si dovria di laude, e più amano le orecchie nostre la melodia delle parole che ci laudano, che qualunque altro soavissimo canto o suono.
La gloria del mondo è transitoria. E non è certo la gloria a fornirci la misura della nostra vita, ma piuttosto la scelta di seguire la nostra leggenda personale, di credere nelle nostre utopie e di lottare per esse.