Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.— Italo Calvino
Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l'attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto.
Al principio di tutte le storie che finiscono male c'è una donna, non si sbaglia. Tu sei giovane, impara quello che ti dico: la guerra è tutta colpa delle donne...
L'eroe della storia è colui che nella città punta la lancia nella gola del drago, e nella solitudine tiene con sé il leone nel pieno delle sue forze, accettandolo come custode e genio domestico, ma senza nascondersi la sua natura di belva.
Ci telefoniamo perché solo nel chiamarci a lunga distanza si perpetua il richiamo della lontananza, il grido di quando la prima grande crepa della deriva dei continenti s'è aperta sotto una coppia di esseri umani.
La giovinezza finisce quando il tuo calciatore preferito ha meno anni di te.
Tutto ciò che ha giovinezza, quindi futuro, toverà rispondenza nel mondo e vi echeggerà.
La giovinezza non ha età.
Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro.
Fanciullezza venti anni, adolescenza venti, giovinezza venti, vecchiaia venti.
Il solo vero viaggio, la sola immersione nella giovinezza lo si farebbe non con l'andare verso nuovi paesaggi, ma con l'avere occhi diversi.
Per riacquistare la giovinezza basta solo ripeterne le follie.
Segno della giovinezza è forse una magnifica vocazione per le facili felicità.
Meglio sprecare la giovinezza che non farne niente del tutto.
Perché Dio ti ha abbandonato? Dov'è la tua giovinezza? Non lo so, non lo scoprirò mai. Ma sono domande, ma è ribellione, ma non è più morte.