Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
C'è un modo colpevole di abitare la solitudine: credersi tranquillo perché la bestia feroce è resa inoffensiva da una spina nella zampa.
Quell'amore che ha l'uomo cacciatore per ciò che è vivo e non sa esprimerlo altro che puntandovi il fucile.
La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
L'amarezza dei vecchi che soffrono il perdersi delle cose d'una volta più di quanto non godano il sopravvenire delle nuove.
La pazzia è una forza della natura nel bene o nel male, mentre la minchioneria è una debolezza della natura, senza contropartita.
Quando gli uomini giungono a essere soddisfatti della vita di mare, non sono adatti a vivere in terra ferma.
Chi comanda il mare, guida la storia.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Non v'è nulla di così disperatamente monotono come il mare, e non mi meraviglio più della crudeltà dei pirati.
Eppure er mare... er mare, quann'è bello, Che vedi quel'azzurro der turchino, Che te sdraj longo li vicino, Te s'apre er core come 'no sportello.
Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo. Le nostre reti, coffe, nasse, sono una domanda. La risposta non dipende da noi, dai pescatori.
E il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni. Beh... Cristoforo Colombo.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare.
Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci.