Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.— Italo Calvino
Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
L'umano arriva dove arriva l'amore; non ha confini se non quelli che gli diamo.
Questo che voi chiamate ordine è uno sfilacciato rattoppo della disgregazione.
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
L'amore come la golosità, sono piaceri di grande soddisfazione.
La carta geografica, insomma, anche se statica, presuppone un'idea narrativa, è concepita in funzione d'un itinerario, è un'Odissea.
Il mare è numeroso di onde; contiene casi che intervengono in altri casi, provvisori, imbrogliati, non mai risolti del tutto.
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.
Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo e fissando le onde.
C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima.
Il mare è un amico dalle mille facce, mai monotono, mai ripetitivo, mai uguale.
Domani torneremo a navigare l'immenso mare.
I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Il mare è insieme padre e figlio, desiderio di ritornare in lui. Il mare è l'origine della vita, la gioia, la completezza. Il mare ha lunghe braccia protettive che ti possono ricevere sempre. Il mare è un fratello che dà molto senza ricevere niente.