La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
Ci dovrebbe essere un tempo nella vita adulta dedicato a rivisitare le letture più importanti della gioventù. Se i libri sono rimasti gli stessi noi siamo certamente cambiati, e l'incontro è un avvenimento del tutto nuovo.
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
I fascisti utilizzano la miseria per perpetuare la miseria, e l'uomo contro l'uomo.
Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita.
L'Abate passò il resto dei suoi giorni tra carcere e convento in continui atti d'abiura, finché non morì, senza aver capito, dopo una vita intera dedicata alla fede, in che cosa mai credesse, ma cercando di credervi fermamente fino all'ultimo.
Chi è normale non ha molta fantasia.
È risaputo che chi usa la fantasia per trasgredire la legge ne preserva sempre una certa quantità per il piacere proprio e degli amici più intimi.
Solo chi non ha fantasia pensa che, con il denaro, potrebbe risolvere tutti i suoi problemi. Purtroppo, senza fantasia non si fa denaro.
La fantasia non fa castelli in aria, ma trasforma le baracche in castelli in aria.
La fantasia è un'ottima serva, ma una pessima padrona.
Spiegami come il lume della notte, come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore.
Lavorare nel mondo del vino è un ottimo modo per unire piacere e dovere. Il vino è fantasia.
Andavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.
L'entusiastica fantasia ha sempre marinato la scuola.
La mediocrità annichilisce, appiattisce, rende tutti uguali. La fantasia e i sogni sottolineano le nostre risorse interne, cioè il nostro stesso segreto di vivere.