La fantasia è un posto dove ci piove dentro.— Italo Calvino
La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
La mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso; ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città; soprattutto ho cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio.
Il significato della lotta, il significato vero, totale, al di là dei vari significati ufficiali è una spinta di riscatto umano, elementare, anonimo, da tutte le nostre umiliazioni.
L'eros è un programma che si svolge nei grovigli elettronici della mente.
Quell'amore che ha l'uomo cacciatore per ciò che è vivo e non sa esprimerlo altro che puntandovi il fucile.
Il nostro lavoro politico è utilizzare anche la nostra miseria umana, utilizzarla contro se stessa, per la nostra redenzione.
La mediocrità annichilisce, appiattisce, rende tutti uguali. La fantasia e i sogni sottolineano le nostre risorse interne, cioè il nostro stesso segreto di vivere.
La rivoluzione è sempre per tre quarti fantasia e per un quarto realtà.
Nei regni aperti della fantasia echeggiano suoni vibranti di mondi più nuovi intatti mondi felici.
I cartoni animati sono affascinanti e piacciono sempre ai bambini, non c'è niente da fare: sono la Fantasia, il Colore, la Gioia.
La fantasia giunge più lontano della vista.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
Non c'è niente di più pericoloso del demone della fantasia acquattato nell'animo femminile.
La fantasia è una forza della natura. Non basta questo a riempire un uomo di estasi? Fantasia, fantasia, fantasia.
Chi è normale non ha molta fantasia.
Nelle mie fantasie del sottosuolo non mi sono mai figurato l'amore se non come una lotta, che facevo cominciare sempre dall'odio e finire con l'asservimento morale.