Wendy? Sono a casa, amore! Su, vieni fuori. Dove ti nascondi?— Jack Torrance
Wendy? Sono a casa, amore! Su, vieni fuori. Dove ti nascondi?
Cappuccetto rosso? Cappuccetto rosso? Su, apri la porta. Su, apri! Non hai sentito il mio toc, toc, toc? Allora vuoi che soffi? Vuoi che faccio puff? Allora devo aprirla io la porta? Sono il lupo cattivo!
Quando finalmente torni nella tua vecchia casa, scopri che non era la vecchia casa che ti mancava, ma la tua fanciullezza.
Come in alcune case romane, anche nella mia c'era un posticino appartato dove vi era sistemato un altarino dedicato ai defunti.
Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute.
La casa ideale: grande abbastanza perché tu possa sentire i bambini, ma non tanto bene.
Il continuo travaglio della vostra vita è costruire la casa della morte.
Se potessi ti comprerei una casa grande enorme capace di contenere la tua anima e la riempirei con tutti i tuoi sogni grandi e piccoli.
Gli amici di casa si chiamano così giustamente perché sono più amici della casa che del padrone, paragonabili quindi, più ai gatti che ai cani.
Noi non abitiamo delle regioni. Noi non abitiamo nemmeno la terra. Il cuore di coloro che amiamo è la nostra vera casa.
Se a volte un edificio seducente ci mette di buon umore, ci sono invece momenti in cui nemmeno il luogo più ameno sarà in grado di sfrattare la nostra tristezza o la nostra misantropia.
In ogni paese c'è una orrenda casa moderna. L'ha progettata un geometra, figlio del sindaco.