La letteratura di tutto il mondo non si interessa molto del matrimonio: che cosa si potrebbe desiderare d'altro se non un amore senza regole, non rovinato da affitti, vecchiaia, bambini, conti del gas?
Se si crede negli esseri umani, si crede in Dio: è il primo passo e il più difficile.
In qualche luogo, dicono gli sciocchi, c'è un Dio meraviglioso che ha fatto l'uomo a sua somiglianza. Eppure l'uomo non è meraviglioso.
L'arte e la letteratura sono l' emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli.
Qualsiasi opera di un uomo, si tratti di letteratura o musica o pittura o architettura, è sempre un suo ritratto.
Una letteratura disperata è una contraddizione in termini.
La letteratura è l'immortalità del discorso.
Come la letteratura occidentale non sarebbe pensabile senza i poemi omerici, senza Shakespeare, senza Dante, così la nostra cultura nel suo più ampio insieme non avrebbe senso se volessimo tagliarne via il cristianesimo.
Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?
L'illusione dell' arte è far credere che la letteratura sia rappresentazione della vita ma in realtà accade l'opposto.
La letteratura, ben lungi dall'esprimere la totalità dell'uomo, non è espressione, ma provocazione.
La caratteristica fondamentale della letteratura italiana è un continuo intrecciarsi di destra e di sinistra.
Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende.
L'unica attrattiva del matrimonio è quella di rendere una vita di inganni assolutamente necessaria per ciascuna delle parti.
Il matrimonio è la tombola dell'amore: uno vince e gli altri novantanove rimangono fregati!
Contrarre un matrimonio, come stringere un'amicizia, vuol dire decidere di sopportare in piena consapevolezza una situazione di doppia disperazione e di doppio esilio, vuol dire passare dall'antinferno della solitudine all'inferno della vita in comune.
Se gli sposati non fossero chiamati alla perfezione, non sarebbe permesso sposarsi.
Matrimonio o l'amore in conserva.
Il matrimonio è un'esperienza come un'altra, e può anche essere utile, formativa. Ma, per quanto mi riguarda, questo è un capitolo chiuso. Ne ho avuto abbastanza di un marito.
L'uomo sposato porta sulle spalle tutto il peso della vita, quello non sposato solo la metà.
La fede matrimoniale? Tutte le catene iniziano con un anello.
L'infedeltà è sciaguratamente fedele compagna di molti matrimoni moderni.
Il fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende necessaria per entrambi i coniugi una vita d'inganni.
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