Non c'è niente al mondo come un bacio lungo e caldo che ti arriva al cuore.
I pensieri mi scappavano via. Gli impegni seri della vita, che ora parevano separarmi dai miei desideri, mi sembravano un gioco infantile, antipatico e noioso.
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
La legge è potente ma più potente è il bisogno.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
La moglie è spesso il punto debole del marito.
Un bacio legale non potrà mai valere un bacio rubato.
Un bacio, insomma, che cos'è mai un bacio? Un apostrofo rosa fra le parole "t'amo".
Non dimentico mai che baciare è appoggiare le labbra contro l'estremità piacevole di otto metri di tubo digerente.
Ma come tutti i baci umani anche questo, alla sua maniera tenera e grottesca, è la risposta a una domanda che non è possibile affidare alle parole.
Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
Ci si bacia ad occhi chiusi forse anche per non ridere.
Il bacio è un espediente geniale per impedire agli innamorati di dire troppe stupidaggini.
O, un bacio, lungo come il mio esilio, dolce come la mia vendetta.
Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili.
Un uomo chiede sempre "solo un bacio", perché sa che, se riesce a ottenere questo, il resto verrà senza chiederlo.