Un uomo di genio non commette errori: i suoi sbagli sono l'anticamera della scoperta.— James Joyce
Un uomo di genio non commette errori: i suoi sbagli sono l'anticamera della scoperta.
Non esiste eresia o filosofia così aborrita dalla chiesa come un essere umano.
Uomo affamato, uomo arrabbiato.
Quattrini e cretini non si fanno compagnia.
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Non vi è eresia, né filosofia, tanto aborrita dalla Chiesa, quanto l'essere umano.
Ritengo che l'uomo se non è ostacolato, raggiunge da sé con l'eroismo del lavoro e del pensiero la grandezza che gli spetta.
Ogni uomo è figlio dell'educazione e della istruzione che riceve da fanciullo.
Nella donna tutto è sacrificio, nell'uomo tutto è dovere.
Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza.
Ogni uomo, in quanto alle donne, ne ha una che più delle altre ricorda, e ama, quando le ore di solitudine richiamano il passato.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.
Che è dunque colle sue piccine passioni l'umanità? anzi - «fra il lampo di vita e il tuono di morte» ov'è l'uomo?
L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere.
Non ha maggiore inimico l'uomo che sé medesimo; perché quasi tutti e' mali, pericoli e travagli superflui che ha, non procedono da altro che dalla sua troppa cupiditá.
L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa.