Il teatro mi ha tenuto in vita e mi ha dato modo di applicarmi al mio talento.— Jason Robards
Il teatro mi ha tenuto in vita e mi ha dato modo di applicarmi al mio talento.
Vi era una sorta di aristocrazia intellettuale che disdegnava il teatro perché contaminazione di generi. Del resto in Italia siamo lenti, la prima opera di Cechov è arrivata nel '24. Gli altri paesi avevano capito prima di noi che il teatro era fusione di cultura e letteratura.
Preferisco il teatro al cinema perché lo conosco di più ed ho più esperienza.
Ho amato ogni minuto di ogni ora che ho passato recitando a teatro.
Ho avuto la critica più breve che sia mai stata pubblicata. Diceva: "Ieri sera al teatro è stato rappresentato "Domino". Perché?"
La terra è un teatro, ma ha un repertorio deludente.
Dopo Barcellona, la mia città, La Scala è il teatro che amo di più. Alla Scala il teatro si sente: ogni sera è una emozione nuova.
Nella vita privata sono molto riservato, mentre sul palco mi apro.
Penso che se la poesia è interessante non c'è bisogno di fare tante cose. Per me il teatro è prima di tutto la parola. Poi abbiamo vissuto un'epoca di registi che prendevano un po' troppa importanza.
I drammaturghi ci imbrogliano sull'amore. Lo rendono carino, comico, lascivo, ma non possono renderlo vero.
La tv è il posto in cui si appare più piccoli. Il cinema quello dove si appare più grandi. Il teatro quello in cui si appare più veri.