Il teatro mi ha tenuto in vita e mi ha dato modo di applicarmi al mio talento.
Il teatro è il luogo dove "io è morto" può assumere espressione.
Il teatro è il luogo dove cresci, dove riesci a porti quelle domande essenziali per il tuo lavoro, cosa che a cinema non puoi fare. Il cinema è il luogo delle risposte, non delle domande.
La miseria è il vero copione della comicità. È già tragedia, perciò si ride.
Quando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.
Fare piangere è meno difficile che far ridere. Per questo, teatralmente parlando, preferisco il genere farsesco.
Se i greci realmente non davano alle donne il permesso di assistere agli spettacoli teatrali, fecero bene, almeno nei loro teatri si sarà potuto sentire qualche cosa.
La politica è teatro. Quando si alza il sipario io faccio la mia parte.
Una città senza il teatro è una città incivile.
A volte è solo uscendo di scena che si può capire quale ruolo si è svolto.
Al college ho lasciato medicina per fare teatro, poi mi sono trasferito a San Francisco e ci ho vissuto per cinque anni.