Viva il teatro, dove tutto è finto e niente è falso.— Gigi Proietti
Viva il teatro, dove tutto è finto e niente è falso.
Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.
Teatro popolare è uno slogan vuoto che ha senso solo se lo spazio diventa davvero popolare, se la gente avverte che stai lavorando in una certa direzione e non, pardon, per farti le pippe.
Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere.
La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia famigliare in un semicerchio.
Dopo che mi ero sistemato avrei voluto fare un cinema più serio e mi sono messo a fare teatro, mi sono comprato la libertà: Feydeau, Shakespeare, Pirandello.
Il teatro d'avanguardia è il teatro di domani. Il guaio è che te lo fanno vedere oggi.
Il teatro è anche finzione solo perché è anzitutto segno.
Per un attore, fare teatro è quanto di più eccitante ed istruttivo possa esserci.
Il teatro, portando alla vita maschere impersonali, è solo per coloro che sono abbastanza virili da creare nuova vita: o un conflitto di passioni più sottile di quelli che già conosciamo, o un nuovo personaggio completo.
La tv è divertente, ma in teatro si sente il respiro della gente e la libertà del palcoscenico.
Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell'uomo di dare un senso alla vita.
Ho amato ogni minuto di ogni ora che ho passato recitando a teatro.
Ho sempre rifiutato le offerte teatrali, perché ritengo che il vero attore sia quello di teatro, che apre il palcoscenico e, se sbaglia una sillaba, viene buttato fuori dal pubblico. Nel cinema, al quarantesimo ciak, anche una scimmia riesce a far bene la scena.
Nella storia dell'umanità non cala mai il sipario. Se solo ci si potesse allontanare dal teatro prima della fine dello spettacolo.