Viva il teatro, dove tutto è finto e niente è falso.— Gigi Proietti
Viva il teatro, dove tutto è finto e niente è falso.
Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.
Teatro popolare è uno slogan vuoto che ha senso solo se lo spazio diventa davvero popolare, se la gente avverte che stai lavorando in una certa direzione e non, pardon, per farti le pippe.
Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere.
La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia famigliare in un semicerchio.
Nel cinema tentiamo di fingere, ma nel teatro si dice che siano i più saggi ad essere ingannati.
Il teatro è meraviglioso proprio in quanto mette in scena gli stati d'animo, coinvolge mantenendo nel contempo le distanze della vita vera. Il teatro è una scuola di emozioni come le fiabe per bambini.
Amo moltissimo il palcoscenico e soprattutto recitare nei classici, perché ti mettono sempre un po' con le spalle al muro costringendoti a crescere.
Due posti in piedi, per favore e se è possibile l'uno accanto all'altro.
Come attore non ho preso molto da mio padre, perché sono piuttosto diverso da lui caratterialmente. Credo di aver preso da lui il rigore, una serietà professionale al limite della malattia mentale, che però mi è utile, soprattutto in teatro.
Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.
La tv è il posto in cui si appare più piccoli. Il cinema quello dove si appare più grandi. Il teatro quello in cui si appare più veri.
Il cinema è solo una moda passeggera. È il dramma in lattina. Il pubblico vuole vedere attori in carne ed ossa sul palcoscenico.
Il teatro mi ha aperto ad un mondo nuovo, ad una libertà che prima non conoscevo.
Mi sento più vivo in un teatro che in qualunque altro posto, ma quello che faccio in teatro l'ho preso dalla strada.