La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia famigliare in un semicerchio.— Gigi Proietti
La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia famigliare in un semicerchio.
Viva il teatro, dove tutto è finto e niente è falso.
Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.
Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere.
Teatro popolare è uno slogan vuoto che ha senso solo se lo spazio diventa davvero popolare, se la gente avverte che stai lavorando in una certa direzione e non, pardon, per farti le pippe.
Se la scuola fosse più efficace, la televisione non sarebbe tanto potente.
La televisione mi fa dormire e mi lascia sempre insoddisfatto, come i veri sonniferi.
Le differenze maggiori tra i vari canali televisivi sono tuttora le previsioni del tempo.
Per la mia generazione la televisione è stata una forma primitiva di letteratura.
La maggior parte degli adulti, per loro stessa ammissione, guarda la televisione «per divertimento». La maggior parte dei bambini, pur trovandola divertente, guarda la televisione perché cerca di capire il mondo.
Ormai la parola pubblica è morta, sostituita da un potentissimo elettrodomestico. Chi lo possiede - per dirla con De Gasperi - «vince le elezioni».
La televisione riempie molte solitudini.
In Tv si vede un altro sport, mica il calcio. La Tv è un preservativo: annulla e mistifica.
La televisione ha concesso a una moltitudine di individui la grazia di reputarsi intelligenti, cosa che i libri non avevano ottenuto in trenta secoli di scrittura. Ha anche prodotto una massa di dementi, operazione che i libri non erano mai riusciti a compiere.
Non ha molta importanza che s'introduca il televisore in ogni aula: la rivoluzione è già avvenuta nelle case. La tv ha mutato la nostra vita sensoriale e i nostri processi mentali.