In teatro bisogna lavorare sodo per costruire un personaggio.— Tchéky Karyo
In teatro bisogna lavorare sodo per costruire un personaggio.
La vita è tragicomica, c'è humor.
Per non lasciar sguarnito il "mio" teatro, costrinsi Paolo Grassi a portare "I Giganti" a Catania. E lui, facendosi precedere dai tir della scenografia, obbedì.
Il fine del teatro è quello di divertire.
Gli uomini devono sapere che in questo teatro che è la vita umana è concesso solo a Dio e agli angeli di fare da spettatori.
Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.
Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze.
La performance non è un'illusionistica copia della realtà, nè la sua imitazione. Non è una serie di convenzioni accettate come un gioco di ruolo, recitato in una seperata realtà teatrale. L'attore non recita, non imita, o pretende. Egli è se stesso.
Il teatro continua ad esistere, e non soltanto come abitudine, come modo d'impiego del tempo libero, ma come esigenza profonda e ineliminabile della vita sociale...
Non comprare mai il libretto di un'opera teatrale. Nel momento in cui vuoi leggerlo, solitamente spengono le luci.
L'intervallo fra un atto e l'altro era necessario per regolare le candele.