Tutto è pubblicità. Anche la cultura in TV si trasforma in spot.— Jean Baudrillard
Tutto è pubblicità. Anche la cultura in TV si trasforma in spot.
In un sistema talmente perfezionato, è sufficiente essere privati della colazione per diventare imprevedibili.
La seduzione rappresenta il dominio dell'universo simbolico, mentre il potere non rappresenta che il dominio dell'universo reale.
Se Dio esiste, non c'è bisogno di crederci. Se ci si crede, vuole dire che l'evidenza del suo esistere è morta.
Comunicare? Comunicare? Solo i vasi comunicano.
Ciecamente sogniamo di superare la morte attraverso l'immortalità anche se da sempre l'immortalità ha rappresentato la peggiore delle condanne, il destino più terrificante.
La pubblicità contiene le uniche verità affidabili di un giornale.
Molte cose piccole sono diventate grandi con un appropriato uso della pubblicità.
La pubblicità ci fa desiderare quello che non abbiamo e disprezzare quello che già abbiamo. Crea incessantemente l'insoddisfazione e la tensione del desiderio frustrato.
La pubblicità è un prezioso fattore commerciale: è il modo più economico per vendere merci, soprattutto se non valgono niente.
La pubblicità insegna alla gente a non fidarsi del proprio giudizio. La pubblicità insegna alla gente a essere stupida.
La pubblicità è il commercio dell'anima.
Pubblicità. L'arte d'insegnare alla gente a desiderare determinate cose.
La pubblicità è la menzogna legalizzata.
A forza di chiamare questa cosa la mia vita finirò per crederci. È il principio della pubblicità.
La pubblicità e Hollywood tentano costantemente di penetrare l'inconscio di un vasto pubblico, non per capirne le menti, ma per imporre determinati sogni collettivi e sfruttarli a fini di lucro.