Le donne sono estreme: o migliori o peggiori degli uomini.
La modestia è una forma raffinata di vanità. È una menzogna.
I bambini si godono il presente perché non hanno né un passato né un futuro.
Se la povertà è madre del crimine, la stupidità ne è il padre.
Gloria e merito di alcuni è scrivere bene; e di altri non scrivere affatto.
Ogni donna può figurare al meglio se sta bene dentro la propria pelle. Non centrano i vestiti ed il trucco, ma come si brilla.
L'angelo della famiglia è la donna.
È così stupendamente borghese l'amore per la donna massaia e riposante, per la donna che rattoppa le calze e attende tranquilla, a casa, il suo unico amore.
S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: le vecchie e laide lasserei altrui.
L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo.
Le donne dolci hanno sempre teso degli agguati agli uomini: nella culla, in cucina, in camera da letto. E sulle tombe dei figli, il luogo migliore per non cercare una scusa onde implorare pietà.
Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
Ma che cos'è la donna? Soltanto uno dei gradevoli abbagli della Natura.
Amare le donne, amare le vagine, conoscerle e toccarle ed avere familiarità con noi stesse, cioè sapere chi siamo e di cosa abbiamo bisogno.
La donna pensa come ama, l'uomo ama come pensa.
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