La miseria è il legame più stretto dei cuori.— Jean de La Fontaine
La miseria è il legame più stretto dei cuori.
Spesso s'incontra il proprio destino nella via che s'era presa per evitarlo.
L'infanzia è senza pietà.
Le persone che non fanno rumore sono pericolose.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento; un nemico saggio vale di più.
È doppio il piacere nell'ingannar chi inganna.
C'è, senza dubbio, un limite molto stretto fra miseria, che deve essere in tutti i casi soppressa, e povertà, che può essere una grazia che ci avvicina al Regno.
Si è morti, si dorme il grande sonno e ci se ne fotte di certe miserie.
L'indigenza è mancanza delle cose necessarie.
La povertà non è un vizio; ma la miseria, la miseria è vizio. Nella povertà voi conservate ancora la nobiltà dei vostri sentimenti innati; nella miseria, invece, nessuno mai la conserva.
Voglio essere una forza del bene. In altre parole so che esistono forze del male, forze che arrecano sofferenza agli altri e miseria al mondo, ma io voglio essere una forza opposta. Io voglio essere la forza con la quale fare veramente del bene.
La vera povertà è meno una questione di reddito che una condizione mentale.
Vedo un terzo della nostra nazione male alloggiato, mal vestito e mal nutrito.
La miseria aguzza il pugnale dell'assassino; prostituisce la donna; corrompe il cittadino; trova satelliti al dispotismo.
Il guaio è che sei troppo chiuso ed hai perduto la fede negli uomini. Ma non si può riporre tutto il proprio affetto in un cane, ammettilo. La tua vita è misera.
La pace è ferita da qualunque negazione della dignità umana, prima fra tutte dalla impossibilità di nutrirsi in modo sufficiente.