Pochissima gente avrebbe un Dio se tanta gente non avesse fatto di tutto per dargliene uno.— Jean Meslier
Pochissima gente avrebbe un Dio se tanta gente non avesse fatto di tutto per dargliene uno.
La fede, credenza cieca che serve da fondamento a tutte le religioni, non è che fonte di errori, illusioni, imposture.
Moltissime persone non parlerebbero di Dio, e neppure lo bestemmierebbero, se tanta gente non facesse di tutto per dargliene uno.
Se crediamo a delle assurdità, commetteremo delle atrocità.
La religione è difatti un vero e proprio vivaio di fanatici, è il teatro in cui essi recitano meglio la loro parte.
In verità tremo per il mio paese quando considero che Dio è giusto.
L'essere assoluto, il Dio dell'uomo, è l'essere stesso dell'uomo.
"Dio" è la risposta alla domanda implicita nella finitezza dell'uomo; egli è il nome di ciò che interessa ultimamente l'uomo.
Non è con l'intelligenza che Lo si capisce, ma è la vita che Lo fa comprendere.
Credo di sapere cosa si prova ad essere Dio.
Poiché dunque l'amor di Dio è la felicità e la beatitudine somma dell'uomo, nonché il fine ultimo e lo scopo di ogni azione umana, ne viene che osserva la legge divina solo chi si preoccupa di amare Dio.
Se dio avesse voluto che credessimo in lui sarebbe esistito.
Dio, dicono, ha i suoi disegni. E allora, perché non fa una mostra?
Perché Dio ci ha creati? Non ci ha creati nessuno! La Natura ha prodotto un primo animale e da esso, per trasformazioni e perfezionamenti, siamo venuti fuori noi. Siamo figli di scimmia, animali come gli altri animali.
Chi di noi ha meno bisogni è più simile a un dio.