Essere un dio è solo una questione di temperamento, alla fine.— Iris Murdoch
Essere un dio è solo una questione di temperamento, alla fine.
L'amore è il difficile rendersi conto che qualcosa al di fuori di noi stessi è reale.
La passione trova in se stessa le proprie giustificazioni.
La privazione è un'oscurità impenetrabile per l'immaginazione dei non privati.
Uno dei segreti per una vita felice sono dei continui piccoli ossequi.
Qualche volta mi dico che le donne sono la radice prima di ogni male.
Se Dio esiste dobbiamo riconoscerlo nella natura immobile e indipendente.
Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo.
Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto.
Il Dio cristiano propone e non impone, lasciando sempre un margine di penombra che permetta la negazione e che salvi, per l'uomo, la libertà; e, per Lui, il diritto di perdonare.
Confidare in Dio diffidare di noi.
Il buon Dio sta sempre dalla parte della migliore artiglieria.
In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.
Il regno di Dio sarà simile a una grande retata, che raccoglie il buono e il cattivo pesce, si ripone il buono nei vasi, e si butta il resto.
Gli argomenti speculativi non spingono gli uomini a credere in un Dio: molti vi credono perché non sanno liberarsi degli insegnamenti appresi nell'infanzia. Nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione.
Verrà il tempo in cui l'idea di un dio creatore sarà considerata, nella metafisica, come ora si considera quella degli epicicli nell'astronomia.