Le persone veramente grandi nella storia non hanno mai voluto essere grandi per loro stesse. Tutto quello che volevano era la possibilità di fare del bene per gli altri e di essere vicine a Dio.
Quando si è grandi come lo sono io, è difficile essere modesti.
Anche quando ho saputo che la gente mi aveva imbrogliato, l'importante era il mio comportamento, perché io devo rispondere a Dio. Non posso essere responsabile delle azioni delle altre persone: essi dovranno rispondere a Dio per loro stessi.
Non possiamo essere coraggiosi senza aver paura.
È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci. E quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda, e le cose cominciano ad accadere.
L'islam non è odio: Dio non sta con gli assassini.
L'unicità di Dio, in cui sparisce ogni pluralità, e l'abbandono in cui crede di trovarsi Cristo pur non cessando di amare perfettamente il Padre, sono due forme divine dello stesso Amore, che è Dio stesso.
La donna è stato il secondo errore di Dio.
Dio, gigantesco eufemismo.
Che Dio si benedica.
Quello che davvero mi interessa è se Dio, quando creò il mondo, aveva scelta.
Ho scoperto la fede in Dio durante la mia prigionia.
Dio si insedia nei vuoti dell'anima. Sbircia i deserti interiori, perché a somiglianza della malattia egli predilige occupare i punti di minor resistenza. Una creatura armoniosa non può credere in Lui.
Dio, il grande Estraneo.
Avrai un solo dio. E chi vorrebbe sobbarcarsi le spese di un altro?
Chi, dicendo di credere in Dio, si preoccupa anzitutto di appartenere a un'istituzione, nega il senso originario del messaggio di Gesù che consiste proprio nel distinguere radicalmente lo spirito dall'istituzione, il Regno di Dio da questo mondo.
Il problema con le "lezioni della storia" è che di solito le comprendiamo dopo averci sbattuto la faccia contro.
Se guardiamo alla storia delle altre nazioni, antiche o moderne, non si trova esempio di una crescita così rapida, così gigantesca, di un popolo così prospero e felice.
Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che ciò possa costituire una lezione nella storia ignominiosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione.
La storia come banco da mattatoio.
In realtà non c'è nessuna storia dell'umanità, c'è soltanto un numero illimitato di storie, che riguardano tutti i possibili aspetti della vita umana. E uno di questi è il potere politico.
Fede e storia non si escludono, ma si integrano e si spiegano a vicenda.
È incontestabile che chi crede nella verità può dubitare, anzi: dubitarne. Chi crede che le cose umane siano inafferrabili, non dubita affatto, ma sospende necessariamente ogni giudizio. È questa, nella storia della filosofia, l'epoché di Pirrone e del pirronismo.
La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
Non ci può essere nessuna storia del passato così come questo veramente accadde. Ci possono essere solo interpretazioni storiche, e nessuna di questa è definitiva, e ogni generazione ha il diritto di crearsi le sue proprie interpretazioni.
La storia è una camera di rianimazione ed è facile sbagliare dose e mandare all'altro mondo i pazienti che si devono salvare.
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