Ma se c'è Dio ci sono anch'io, buon Dio, lo sai. E c'è Dio, di notte ti sento, ci sei.
Cerco una donna che sia la meglio, che mi sorrida al mio risveglio, e che sia bella come il sole d'agosto... intelligente si sa! Ma in fondo è bella, però è la mia donna e io ci sto.
Chi vive in baracca, chi suda il salario, chi ama l'amore e i sogni di gloria, chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria...
Il cane, più prende bastonate più ti è fedele: una figura politicamente assurda per i tempi che viviamo.
Sognare la vita, vivere un sogno, cantare per non vivere niente.
È ovvio, adoro fare l'ironia, detesto cordialmente l'allegria.
Non occorre provare la non esistenza di Dio; basta ricordare che ci sono due cose che, ad ogni modo, contano più di lui, e a cui la fede in lui deve subordinarsi: la verità e la libertà.
Se fai due passi verso Dio, Lui ti corre incontro!
Non c'è da temere che la mia felicità passi, perché Dio ne è l'unico oggetto ed egli non cambia.
La musica è riconciliazione con Dio.
Dio non ha solo parlato, non ha solo compiuto segni prodigiosi nella storia dell'umanità, Dio si è fatto così vicino da farsi uno di noi e percorrere le tappe dell'intera vita dell'uomo.
Ci sono alcuni dei quali non bisogna dire che temono Dio, ma piuttosto che ne hanno paura.
Che Dio sia morto o no, è impossibile tacerne: c'è stato per tanto tempo.
Il problema dell'essere un dio è che non hai nessuno a cui rivolgere le preghiere.
Dio è il simbolo meno inadatto inventato dagli uomini per esprimere il contatto con l'inesausta creatività dell'universo che dà la vita, con quell'attività mai interrotta che sostiene la vita e che talora è in grado di rimandare a una dimensione al di là della semplice vita naturale.
Se Dio ha creato il mondo, non possiamo dire che si sia preoccupato molto di facilitarne la comprensione.
Login in corso...