Contro Pascal, io dico: il Dio di Abramo, d'Isacco e di Giacobbe e il Dio dei filosofi è lo stesso Dio.
La storia ha dimostrato che i crimini più terribili contro l'amore sono stati commessi in nome di dottrine difese in modo fanatico.
La religione è la sostanza della cultura, la cultura è la forma della religione.
Il dubbio non è l'opposto della fede; è un elemento della fede.
La religione non è una funzione accanto alle altre, ma è l'orientamento, che sostiene tutte le funzioni dello spirito verso l'incondizionato.
"Dio" è la risposta alla domanda implicita nella finitezza dell'uomo; egli è il nome di ciò che interessa ultimamente l'uomo.
Dio mi perdonerà: è il suo mestiere.
Io designerei con la parola "mistero" ciò che ordinariamente viene chiamato Dio.
La sostanza che intendiamo essere per sé sommamente perfetta e nella quale non concepiamo assolutamente nulla che implichi un qualche difetto o limite di perfezione, si chiama Dio.
Dio è la nostra radice comune.
Dio è la condizione trascendentale dell'assurdità dell'universo.
In ultima analisi il dio non è altro che un padre a livello più alto.
Dio, dice San Paolo, lo vediamo qui in terra per riflesso e per enigma. Dopo morte lo vedremo sul serio.
Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli essere umani.
Non credo in Dio, ma ho fede nella forza della vita. Scopro la vera eccitazione nella magia di un film, in un nuovo incontro, nella politica che cambia le cose, nei progetti che mi passano per la testa.
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