Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere.— Gesualdo Bufalino
Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere.
E dire che io e lui abbiamo un nemico in comune: lui me, io pure.
Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo e passa.
L'amore spesso è soltanto un prestito con cauzione.
È la vita che si trasforma in sogno e il sogno che si trasforma in vita, così come avviene per la memoria.
La speranza è una specie di scarlattina infantile che ci portiamo dietro tutta la vita.
Qualsiasi rapporto emotivo con Dio è privo di senso, la ribellione non meno dell'adorazione, perché sia l'altare davanti al quale giacciamo nella polvere, sia quello che vogliamo distruggere siamo sempre noi ad averlo innalzato.
Se si è maturi per un dio si è generalmente acerbi per il prossimo.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
Fin dall'inizio gli uomini hanno usato il nome di Dio per giustificare l'ingiustificabile.
Dobbiamo fare soltanto la volontà di Dio. Il resto non conta.
Dio è presente nel cuore di tutti, se non come presenza, almeno come nostalgia.
Dio, se esiste, tace. Penso molto a Dio. Come sarà, sempre che esista? In nessun caso simile a come ce lo mostrano le religioni.
Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?
Non cerco di immaginare un Dio; mi basta guardare con stupore e ammirazione la struttura del mondo, per quanto essa si lascia cogliere dai nostri sensi inadeguati.
"Dio" è la risposta alla domanda implicita nella finitezza dell'uomo; egli è il nome di ciò che interessa ultimamente l'uomo.