Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.— Jean-Paul Sartre
Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.
Già morta, già cosa, quando ancora dobbiamo viverla, la nostra epoca è sola nella storia e codesta solitudine storica influisce fin sulle nostre percezioni: ciò che noi vediamo "non ci sarà più"; si riderà delle nostre ignoranze, ci si indignerà delle nostre colpe. Quale risorsa ci rimane?
Dio è il Silenzio, Dio è l'Assenza, Dio è la Solitudine degli uomini.
Ho attraversato mari, ho lasciato dietro di me città, ho seguito le sorgenti dei fiumi e mi sono immerso nelle foreste. Non ho mai potuto tornare indietro, esattamente come un disco non può girare al contrario. E tutto ciò a cosa mi stava conducendo? A questo preciso istante.
Il povero non sa che la sua funzione nella vita è permetterci l'esercizio della generosità.
Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.
Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica.
L'ora perfetta per mangiare è per il ricco quando ha fame, e per il povero quando ha qualcosa da mettere sotto i denti.
Di tutti gli animali della creazione l'uomo è l'unico che beve senza avere sete, mangia senza avere fame e parla senza avere nulla da dire.
L'uomo mangia anche con gli occhi, specie se la cameriera è carina.
Chi mangia a gusto d'altri non mangia mai cosa gli faccia pro.
Per allungare la tua vita, diminuisci i tuoi pasti.
Ho una dieta formidabile. Ti è concesso di mangiare tutto quello che vuoi, ma devi mangiarlo in compagnia di gente grassa nuda.
Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un'arte.
L'unico modo di restare in salute è mangiare quello che non si vuole, bere quel che non piace, e fare quello che si preferirebbe evitare.
Principio e fine di ogni bene è la soddisfazione del ventre, e al ventre si riporta tutto ciò che è superfluo e ogni marchingegno umano.