Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.
Può citarmi le cose più importanti nella sua vita? Non saprei. Tutto. Vivere. Fumare.
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono.
Già morta, già cosa, quando ancora dobbiamo viverla, la nostra epoca è sola nella storia e codesta solitudine storica influisce fin sulle nostre percezioni: ciò che noi vediamo "non ci sarà più"; si riderà delle nostre ignoranze, ci si indignerà delle nostre colpe. Quale risorsa ci rimane?
Anche nel democratico più liberale si può nascondere una sfumatura di antisemitismo: egli è ostile all'ebreo nella misura in cui questi osa pensarsi, appunto, ebreo.
Il povero non sa che la sua funzione nella vita è permetterci l'esercizio della generosità.
Non quel che mangi, ma quel che non mangi fa bene alla tua salute, l'uria e l'altra.
Al giorno d'oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale.
Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica.
Se oggi l'uomo non mangia più l'uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!
Il mondo ipocrita non vuoi dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio.
L'uomo beve e mangia eccessivamente: tutti i suoi malanni derivano dagli organi digestivi.
Nessuno mangia mai tutte le banane che compra.
Nel regno animale la legge è mangiare o essere mangiati; nel regno umano, definire o essere definiti.
L'uomo a forza di cibi succulentiScava la tomba con i propri denti.
Mangiare è un diritto, digerire è un dovere.
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