Sovente gli uomini cattivi creano, a loro danno, discepoli che li superano.— Jean Puget de la Serre
Sovente gli uomini cattivi creano, a loro danno, discepoli che li superano.
Quando conosco qualcuno, io penso sempre che si tratti di una persona perbene e continuo a pensarlo finché non ho la prova contraria. Se ho la prova contraria, poi, non dico che quella persona è cattiva. Dico: è stata cattiva con me.
Preoccupiamoci di fare le cose che noi conosciamo, di farle nel migliore dei modi, con l'intensità giusta, con la cattiveria giusta, con l'umiltà giusta e con la voglia di fare fatica, questa è la cosa più importante.
Cresco sempre di più avendo le persone accanto a me: amici che fanno parte della mia famiglia. Sono molto fortificato da queste persone con cui condivido tutto. Non ci sono cattiverie perché ci siamo scelti. Le persone che non mi piacciano non le frequento.
Frizzo non era esattamente un uomo cattivo. Non era dotato dell'immaginazione sufficiente per esserlo. Operava più secondo quel genere di generalizzata sgradevolezza di basso rango che ossida leggermente l'anima di tutti quelli che vi vengono a contatto (quasi come le Ferrovie dello Stato).
Personalmente non credo che esistano persone cattive. Esse sono solo un modo per raccontare di qualcuno che ha una convinzione opposta.
Non c'è scusa nell'essere cattivi, ma vi è un certo merito nel sapersi tale; fare il male per stupidità è il più irrimediabile dei vizi.
I cattivi hanno sicuramente capito qualcosa che i buoni ignorano.
Alcuni, di fronte alla malvagità e alla cattiveria, si ritraggono non per viltà ma per ripugnanza a discutere con un insolente.
Chi chiami cattivo? Chi mira soltanto a incutere vergogna.
I cattivi sono cattivi, Charles. Per quanto una cosa possa non essere colpa loro, sono colpevoli per altri motivi.