L'aforisma di Daniel Roché solleva la questione del coraggio come fondamento essenziale della moralità e dell'integrità. Suggerisce che il vero valore delle buone azioni non si misura solo nella loro natura intrinseca, ma anche nel contesto in cui vengono compiute: un individuo dimostri veramente la propria integrità morale quando è capace di resistere alla tentazione del comportamento negativo. Roché insiste sulla necessità che le azioni virtuose siano accompagnate dal coraggio interiore, indicando così una profonda consapevolezza della complessità dell'essere umano e dei suoi conflitti interni.