Amo gli adolescenti perchè tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta.— Jim Morrison
Amo gli adolescenti perchè tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta.
Non fuggire in cerca di libertà quando la tua più grande prigione è dentro di te.
Chiunque controlla i media, controlla le menti.
Quando la gente mi chiede cosa vuol dire amare, abbasso gli occhi per paura di ricordare.
Ama ragazza, ama perdutamente e, se ti dicono l'amore è peccato, ama il peccato e sarai innocente.
Noi siamo abituati a scendere a patti con la realtà per acquistare un ruolo. Svendiamo i nostri sensi per trovare un gesto. Rinunciamo alla capacità di sentire e in cambio otteniamo una maschera.
In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita.
Negli anni di adolescenza noi siamo per lo più scontenti della nostra situazione e del nostro ambiente, qualunque esso sia; a tale ambiente infatti noi attribuiamo ciò che in ogni caso dipende dalla vuotezza e dalla miseria della vita umana.
Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.
Vorrei che non esistesse quell'età tra i sedici anni e i ventitré o che la gioventù dormisse per tutto quell'intervallo; perché non c'è nient'altro in mezzo se non ingravidare le ragazze, offendere gli anziani, rubare ed azzuffarsi.
La parola «teenager» era stata inventata da poco, e non gli passò mai per la testa che quella dolorosa, dolcissima sensazione di lontananza dal resto del mondo potesse provarla come lui anche qualcun altro.
L'adolescenza è l'epoca in cui l'esperienza la si conquista a morsi.
Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.
L'adolescenza mi illuse, la gioventù mi traviò, ma la vecchiaia mi ha corretto e con l'esperienza mi ha messo bene in testa che era vero quel che avevo letto tanto tempo prima; che i godimenti dell'adolescenza sono vanità.
Nell'adolescenza si fa gran conto del giudizio altrui. Rossore sulle guance dei figli davanti alle intemperanze in pubblico del padre o della madre.