Darei tutti i miei giorni per un unico ieri.— Jim Morrison
Darei tutti i miei giorni per un unico ieri.
La malattia della cultura del XX secolo è l'incapacità di percepire la realtà. Le masse si raccolgono davanti alla televisione a guardare teleromanzi, film, idoli rock, e vivono selvagge emozioni attraverso questi simboli; ma nelle loro vite quotidiane sono emotivamente morte.
Tu per me non sei niente, solo aria, ma ricorda: senza aria non si vive.
Le droghe sono una scommessa con la mente.
L'unico modo per sentirsi qualcuno è sentirsi se stessi.
Ama ragazza, ama perdutamente e, se ti dicono l'amore è peccato, ama il peccato e sarai innocente.
Non si dovrebbe mai guardare i vecchi ritratti. Anzi, non si dovrebbe mai farsi fare un ritratto. Gli anni passano, e un bel giorno si hanno così dei testimoni dolorosi della propria giovinezza, del tempo passato.
L'ottimista è l'uomo che spera in futuro di avere un passato migliore.
Perché dovremmo guardare al passato per prepararci al futuro? Perché non c'è nessun altro posto in cui cercare.
Il passato, è la sola realtà umana. Tutto ciò che è, è passato.
Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.
Il passato è l'elemento più fragile: sbiadisce sempre. E il più stabile: non cambia mai.
La vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se dev'essere vissuta guardando avanti.
L'illusione che i tempi passati erano migliori di quelli attuali, ha probabilmente pervaso ogni epoca.
Il passato è stato messo in una teca, sigillato, perché non nuoccia. Lo si può venerare, ma lo si teme. E comunque non deve essere imitato. Gli antichi, invece, in ogni momento hanno sempre guardato indietro. Da lì traevano ispirazione. Cancellavano per ricreare.
Guai a chi invidia il passato.