Quando la gente mi chiede cosa vuol dire amare, abbasso gli occhi per paura di ricordare.
— Jim Morrison
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La nostra interpretazione
Le parole evocano la storia di un sentimento che è diventato troppo doloroso per essere guardato in faccia. Di fronte alla domanda sul significato dell’amare, la reazione non è teorica o razionale, ma fisica e istintiva: lo sguardo che si abbassa è un tentativo di proteggersi da ricordi che bruciano ancora. L’amore viene associato non alla gioia, ma a un passato che pesa, fatto forse di perdita, abbandono, rimpianto o incomprensione. Chi parla non riesce più a separare l’idea dell’amore dalle ferite che ha lasciato; come se ogni definizione possibile fosse intrisa di dolore. In questo gesto c’è anche la consapevolezza che l’amore, quando è intenso e assoluto, espone alla vulnerabilità più radicale, e che alcune esperienze segnano così profondamente da rendere difficile perfino nominarle. Il silenzio, in questo caso, diventa l’unico modo per custodire ciò che è stato, e insieme per difendersi da ciò che ancora fa male ricordare.