Il solo modo serio di leggere è rileggere.— Joan Fuster
Il solo modo serio di leggere è rileggere.
Forse non siamo mai tanto sinceri come quando fingiamo di esserlo.
Per lo scrittore la bile può essere un buon ingrediente stilistico.
Saper dimenticare è indubbiamente un chiaro sintomo di salute fisica e mentale.
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
Non c'è nessuno che meriti la tua invidia.
La gente non legge quello che non gi interessa, e se gli interessa è perché ha la maturità di farlo.
Leggere equivale a pensare con la testa di qualcun altro invece che con la propria.
Leggiamo per assaggiare la mediocrità e sentirci una schifezza; è un'esperienza che ci aiuta a riconoscere l'orrore quando comincia ad affiorare nel nostro lavoro, e a starne alla larga. Leggiamo anche per misurarci con la grandezza e il talento, per farci un'idea di tutto ciò che si può fare.
Leggere, per il vero lettore, non è tradurre un'altra lingua nella sua?
La lettura ci insegna ad accrescere il valore della vita, valore che non abbiamo saputo apprezzare e della cui grandezza solo grazie al libro ci rendiamo conto.
Lettore, in te palpita la vita, tu fremi d'orgoglio e amore: sei come me, lettore E perciò ti dedico i miei canti.
Se si leggono libri come si stanno ad ascoltare gli amici, ciò che si legge allieterà e consolerà come soltanto gli amici sanno fare.
Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere.
Oggi la lettura tende a diventare una specie di orgia, dove ciò che conta è la volgarità dell'immaginazione, la banalità della trama e la mediocrità dello stile.
L'arte di non leggere è assai importante. Essa consiste nel non prendere in mano quello che in ogni momento occupa immediatamente la maggior parte del pubblico.