Gli uomini ingannano più delle donne; le donne, meglio.
Cogli alberi possono ingannarsi gli unicorni, cogli specchietti gli orsi, con le buche per terra gli elefanti, con le reti i leoni, mentre gli uomini basta, a ingannarli, un po' d'adulazione.
Quando si è innamorati si comincia sempre ingannando sé stessi e si finisce sempre ingannando gli altri. È quello che il mondo chiama sentimentalismo.
Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso.
Il consumismo capitalistico non è più in grado di estendere il credito ai suoi cittadini per perpetuare un programma di shopping e riproduzione senza tregua che, ormai svelato nella sua fondamentale natura di raggiro a vantaggio dei megaricchi, non ha più conigli da estrarre dal cilindro.
La diffidenza chiama l'inganno.
La verità certamente non fu mai ladra: la frode a noi venne sempre dal troppo immaginare.
Quando si arriva al punto di imbrogliare per la bellezza, si è diventati artisti.
Si può costringere un uomo con l'inganno a provare un'emozione violenta, ma non lo si può portare alla verità con la ragione.
Oh che trappole mortali si fanno, quando si pratica l'inganno.
Se non esercito il potere non è solamente per pigrizia (conta anche quella, ma non è così determinante). È soprattutto perché al potere, così come si è strutturato prima di te e di me, io non riesco più a credere. È dunque non posso, imbrogliando me stesso, imbrogliare anche te.