Dal punto di vista del destino, vivere è come essere frodati.
Una vita a cui basti trovarsi faccia a faccia con la morte per esserne sfregiata e spezzata forse non è che un fragile vetro.
Scommettere con parsimonia non ha significato.
La bellezza della carne, la bellezza spirituale, tutto ciò che concerne la bellezza nasce solo dall'ignoranza e dalle tenebre. Non è consentito sapere e conservare la bellezza.
L'anzianità è una dichiarazione di bancarotta.
Solo attraverso un mondo di illusioni viene data agli uomini la possibilità di raggiungere l'illuminazione.
La diffidenza chiama l'inganno.
I selvaggi si divorano l'un l'altro, gli uomini civili si imbrogliano l'un l'altro, e questo si chiama l'andamento del mondo.
Dobbiamo imparare a determinare la rotta guardando le stelle e non lasciarci ingannare dalle luci incerte di navi lontane che passano.
Il mondo intero si affida all'inganno. E d'altronde, la vita stessa non è forse illusione?
Chi si lamenta che il mondo lo ha tradito, è perché è stato lui a tradire il mondo. Colui che si lamenta che l'amore non lo ha reso felice, è perché si è ingannato sull'amore: l'amore non è un regalo che si riceve.
La sincerità si ritrova in pochissimi uomini ed è spesso il più abile degli inganni: uno è sincero al fine di conquistare la confidenza e penetrare nei segreti di un altro.
Non possiamo ingannare la morte ma possiamo farle fare così tanta fatica che quando arriverà a prenderci saprà di avere ottenuto una vittoria altrettanto perfetta della nostra.
La propensione dell'uomo a ingannare se stesso è immensamente superiore alla sua capacità d'ingannare il prossimo.
Non c'è nulla di così ingannevole come un fatto ovvio.
Il massimo della stupidità si raggiunge non tanto ingannando gli altri ma se stessi, sapendolo. Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre.