Via, vane gioie illusorie Prole della follia, generate senza padre.— John Milton
Via, vane gioie illusorie Prole della follia, generate senza padre.
Esser cieco non è triste; esser cieco ma non essere capace di sopportare la cecità, questo è triste.
Lunga ed impervia è la strada che dal paradiso si snoda verso la luce.
La mente è un suo proprio luogo e in se stessa può fare un paradiso dall'inferno o un inferno dal paradiso.
Vieni, uniamo le mani, e calpestiamo il suolo in un leggero fantastico volo.
Era nero come la notte, Fiero come dieci furie, terribile come l'inferno E scuoteva un dardo terribile.
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
Ci sono volte in cui la mente riceve un tale colpo da nascondersi nella follia. Ci sono volte in cui la realtà non è altro che sofferenza. E per sfuggire a quella sofferenza, la mente deve lasciarsi alle spalle la realtà.
Tutti noi possiamo piombare nel baratro della follia da un momento all'altro... Proprio per questo, non dobbiamo mai giudicare la pazzia degli altri...
Ogni essere umano deve mantenere viva dentro di sé la sacra fiamma della follia. E deve comportarsi come una persona normale.
La follia è nei singoli qualcosa di raro, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.
In questo mondo devi essere matto. Se no impazzisci.
Follia. Quel dono e facoltà divina la cui creativa e sovrana energia ispira la mente dell'uomo, guida le sue azioni e adorna la sua vita.
La scrittura è una delle poche attività umane prive di follia.
La pazzia è come le termiti che si sono impadronite di un trave. Questo appare intero. Vi si poggia il piede, e tutto fria e frana. Follia maledetta, misteriosa natura.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.