Le menti più pure e più pensose sono quelle che amano i colori.
Ciò che sembra essere un'ampia ricchezza può nella verità essere soltanto un indizio dorato di una rovina di ampia portata.
La miglior preghiera al principio di un giorno è di non sciuparne i momenti preziosi.
La cosa più alta che possa far l'arte è di darvi la fedele immagine della presenza d'un nobile essere umano. Essa non ha fatto mai più di questo, e non dovrebbe far meno.
Il primo dovere per un governo è di garantire che la gente abbia cibo, carburante e vestiti. Il secondo, che abbiano i mezzi per un'educazione morale ed intellettuale.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.
"Ti lascio" corrisponde a un "Ti amo", è una pretesa, non un dialogo.
L'amore: ecco la parola sacra ancora capace ed efficace da lanciare alle anime.
Se l'amore platonico per la sua alta idealità si avvicina ai rapimenti mistici dell'asceta, ha per altri suoi caratteri le profonde sensualità dell'avarizia. L'avaro e l'amor platonico hanno questo di comune: possedere un tesoro che contemplano, che adorano, ma che non spendono.
Amare è così breve, e dimenticare così lungo.
Tutto ciò che vorremmo conoscere dell'amore: una dolcezza attenta, una gioia appassionata e soprattutto la tenerezza e un'indomita fiducia, tutto ciò che non abbiamo mai avuto e di cui avremo solo l'illusione, il simulacro che noi stessi ci fabbrichiamo, spesso nel momento meno opportuno.
L'amore soddisfatto è un piacevole passatempo. L'amore infelice è un dente guasto del cuore.
Nessuna donna si innamorerà di te perché le leggi una poesia, ma lo farà se nel leggerla la guarderai con passione.
Vedo dal tuo infinito sconforto, dalla tua bramosia di fraintendersi l'uno con l'altro e dal tuo pessimo umore, che è vero amore.
Come in tutti i grandi sentimenti, l'amore o la follia non è questione di dare e avere: è una questione di parità, il che è una convenzione fra le parti.
Potrei anche dire che l'amore è come l'alcool: lo provi una volta, ti fa girar la testa e ne vuoi ancora e ancora. Ti fa sentire male, tanto male che dirai di non voler provare mai più. Ma poi al prossimo bicchiere ci ricascherai, e non dirai di no.