Temo che ci resti poca felicità sulla terra; comunque tutta quella di cui forse un giorno godrò, è centrata su di te.

Mary Shelley
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La nostra interpretazione

La frase di Mary Shelley esprime una profonda e intensa consapevolezza della finitezze dell'amorosa felicità terrena. Sotto un velo lieve, si cela il dolore del riconoscimento che l'occasione per condividere la gioia amorosa potrebbe essere limitata nel tempo ma incommensurabile nella profondità emotiva e spirituale tra i due amanti presi come argomentazione. La consapevolezza dell'imminente perdita, o del limite temporale della felicità condivisa insieme a un'amato/a si manifesta attraverso una rassegnata dedizione al presente sentimentale che è intriso di attesa e speranza per i momenti futuri. In questo contesto la passione amorosa viene idealizzata, sottolineando il valore inestimabile dell'attimo condivisso.

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