Il vero Amore non è altro che un certo sforzo di volare a la divina bellezza, desto in noi dallo aspetto della corporale bellezza.
L'uomo è il più disgraziato degli animali: insieme alla imbecillitas corporis, comune a tutti i viventi, possiede anche la inquietudo animi, ovvero la consapevolezza di dover muorire.
La giovanezza essendo a la voluttà inclinata non si piglia se non con l'esca del piacere: perché fugge i rigidi maestri.
La Bellezza è una grazia, vivace e spirituale, la quale per il raggio divino prima si infonde negli Angeli, poi nelle anime degli uomini, dopo nelle figure e voci corporali.
Se amare ti costa il sangue, non amare è inferno.
La vita è un vaso magico riempito fino all'orlo, progettato in modo che non si possa bagnarsi in esso, né attingervi, ma trabocca nella mano che vi getta tesori all'interno. Getta della malizia e traboccherà odio, getta della carità e traboccherà amore.
L'amore di tua madre non devi meritarlo, mentre devi meritarti quello di tuo padre.
L'amore che si accende e si spegne a intermittenza presto si fulmina.
La paura di innamorarsi non è forse già un po' d'amore?
Accetterai un cuore che ama, ma mai si sottomette? E che arde, ma mai si strugge? Ti sentirai tranquilla con un'anima che trepida prima della tempesta ma mai vi si arrende?
Tornami in mente il dì che la battaglia d'amor sentii la prima volta e dissi: Oimè, se questo è amor, com'ei travaglia!
L'amore andrà tanto lontano dall'anima quanto dagli occhi.
L'amore comincia a casa: prima viene la famiglia, poi il tuo paese o la tua città.
L'amore è una tela fornita dalla Natura e abbellita dall'immaginazione.
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